L’estetista Aurora sventaglia in aria i suoi pennelli; il gigantesco monitor di un pc illumina il grafico multimediale Davide; il barman Andrea pare immobilizzato mentre il suo shaker prende vita. Sono alcuni dei ritratti che compongono Intimate WorldSkills, la mostra monografica che il fotografo Raffaele Montepaone ha dedicato a giovani studenti e studentesse italiane che a settembre 2024 hanno partecipato a Lione ai campionati dei mestieri WorldSkills.
Nelle 25 opere esposte, il fuoco della macchina di Montepaone, così come lo sguardo di chi osserva, si posa contemporaneamente sui gesti precisi, obiettivi, che misurano la performance dei talentuosi partecipanti alle “olimpiadi dei mestieri”, e sulle emozioni intense, soggettive, provate. Ne scaturisce una narrazione intima e discreta, come il bianconero delle foto, che per contrasto ferma l’attimo sulla conflagrazione di colori che la gioia dei lavori fatti bene esprime.
«In genere non produco mostre su commissione, perché il mio approccio alla fotografia è un atto molto personale – commenta Montepaone – Però, quando mi è stato chiesto di realizzare questa mostra, ho accettato la sfida, una sfida complicata perché è difficile dare anima ad alcuni lavori che quasi sembrano astratti. Per questo ho cercato di fotografare i ragazzi e le loro emozioni conservando la stessa impostazione intimistica».
La mostra, realizzata da Agenzia Piemonte Lavoro con la collaborazione del Polo del ‘900 e dell’Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali-Ismel, si inserisce nel programma del festival internazionale Job Film Days, di cui l’ente pubblico regionale è partner.